Domande e risposte
giugno 14, 2012
Da tanto tempo faccio lo stesso errore. Cerco le risposte
senza fare le domande giuste. Cerco un punto di partenza senza capire dove
voglio andare. Come trovare il lavoro che mi piace, che cosa fare per non
sentirmi sola, cosa fare per realizzarmi meglio … Queste e altre domande alle
quali non riesco a trovare risposte. Ma mi sembra di aver capito il problema.
Non ho fatto le domande giuste, stavo solo dichiarando ciò
che mi da fastidio. E’ come se camminassi al contrario, con la schiena rivolta in avanti.
La mia attenzione è stata costantemente focalizzata sulle cose che voglio
abbandonare, gli aspetti negativi. A volte ci piace trascinare i nostri problemi che ci ostacolano nella crescita.
Quando ho iniziato a
scrivere il post ho capito che le risposte che mi ero appena data non erano più
attuali. Come quando, guardando dal
finestrino del treno in corsa, ci concentriamo su un punto all’esterno. Il
punto diventa sempre più lontano finché non sparisce. La stessa cosa succede
con le risposte. Col tempo si allontanano dalla nostra vista perché arrivano
altre domande che chiamano altre risposte.
La domanda è la direzione dove trovare sempre
qualcosa di nuovo. La domanda ti stimola a cercare, migliorare, crescere. Ma una volta
trovata la risposta, arriva una nuova domanda e così via, senza fine. Le
risposte servono solo come materia prima per andare avanti e fare nuove domande.
Le domande ti migliorano, ti aprono gli occhi a nuove cose.
Domanda - Avvenimento - Risposta (Piano) - Conseguenze (Risultato) –
Domanda ...
Possiamo interpretare
questa formula così: abbiamo una domanda alla quale cerchiamo la risposta. Di
solito la risposta arriva in conseguenza ad un avvenimento. Una volta ottenuta
la risposta si può pensare ad un piano di azione ed ottenere il risultato. Poi si
comincia da capo con una nuova domanda…
Penso che la
domanda principale di tutte è : Che cosa voglio? Ci si può porre la domanda in
diversi modi ma il senso è sempre quello. Si vuole quello che manca. Quando analizziamo la vita ci accorgiamo di incontrare sempre le stesse domande, solo col tempo cambiano le risposte. Di solito le
domande nascono quando si è in disagio.Quando si è felici ci si fanno domande?
Non credo.
Ho notato che non mi
faccio domande quando vivo il presente. Quando sono concentrata su qualcosa o
qualcuno. Quando non immagino niente del futuro o non penso al passato. Lo
chiamano lo stato di qui e adesso. Ma purtroppo non succede spesso.
Le domande mi aiutano a capire le mie intenzioni ed i miei obbiettivi.
L’importante è capire quali domande ti motivano ad iniziare la ricerca di equilibrio e del
senso della vita. Un'altra cosa importante: le domande devono essere positive.
Ogni volta che inizio
a scrivere sulle emozioni e le sensazioni mi sento condannata. Paradossalmente, la
trasformazione di pensieri in parole e
frasi mi aiuta a capire di più, ma quasi sempre mi sembra di creare solo confusione
per chi legge.
Non cercare le risposte nel testo, fai le domande. Quali
domande ti emozionano di più? Che cosa
ti porta gioia? Hai tempo di notare i momenti in cui sei felice?
Condividi le tue domande.
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